Trattasi di una ricetta che ho in bozza da un po' di tempo, praticamente da un mese. C'era lei, nelle bozze, insieme ad altre ricette, lo ammetto. Ed ormai ho perso il conto, ma la pigrizia di scrivere la prefazione delle ricette mi assale - anzi, mi ha assalito permanendo - e non mi va proprio giù l'idea di pubblicare una ricetta senza una storia attaccata in qualche modo. Stasera in realtà stavo girovagando su facebook, quando improvvisamente mi sono detta "basta cazzeggiare, vai a pubblicare una ricetta". E quindi, eccomi qui. Con la primavera che ormai qui a Milano ci è venuta a trovare da qualche settimane, il sole che fa venire voglia di non accendere le luci al neon in ufficio e passeggiare senza meta in pausa pranzo, la fame di primavera associata alla gastrite che si presenta imperturbabile, e tanti pensieri confusi per la testa che non si ha voglia di riordinare.
E dopo questa introduzione un po' così, ma come sempre sentita, vi lascio a questo gustoso piatto di pasta, di invenzione materna e di scopiazzatura conseguente. Alla prossima pasta, prometto, e presto!
Ingredienti (per 4 persone)
250g di pentente (se le avete di kamut, stanno benissimo)
1 porro
500 g di zucca
7/8 amaretti secchi di piccole dimensioni
300ml di brodo vegetale
olio q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione
Preparate subito il brodo facendo bollire in un pentolino dell'acqua con un dado vegetale. Soffriggete il porro in un saltapasta con un goccio di olio. Aggiungete la zucca, precedentemente mondata e tagliata a dadolini. Fate cuocere la zucca versando a poco a poco il brodo, fino a che la zucca non si ammorbidisce per bene. Infine unite gli amaretti sbriciolati. Salate e pepate. Mescolate il tutto e saltate infine le pennete lessate al dente con il condimento ottenuto.
Leggo questa ricetta e mi viene fame. Sono le 9.42. Dico che é la fame di primavera va..
RispondiEliminac'è sempre una stagione da associare alla fame ;)
RispondiEliminache bontà queste penne, mi viene fame malgrado l'ora!
RispondiEliminaVa bene! Amo la tua ricetta. Grazie mille
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