lunedì 14 giugno 2010

Oggi vi porto in gita


Cara Elena,
grazie al tuo contest ho scattato queste foto e tante altre e te ne sono davvero grata!
Chissà perché, quando uno abita in un luogo o ci torna regolarmente solitamente non sente il bisogno di fotografarlo ...
Oggi vi porto in gita sui colli piacentini e per essere precisa in Val Trebbia, dove ho avuto la fortuna di trascorrere tutte le mie estati da quando sono nata. Crescendo mi sono un po' allontanata da queste colline, perché come vedrete c'è tanto verde ma ben poco da fare... ma da qualche anno ci torno con molto piacere. Anzi, devo confessarvi che la mattina in cui sono partita ero talmente elettrizzata da svegliarmi (senza sveglia) alle 7,30.
Comunque, cominciamo la gita!!
Partendo da Milano si hanno due scelte: prendere l'autostrada fino a Piacenza sud oppure fare stradine di campagna... le mie preferite!! Sulla strada si attraversano tantissimi paesi poi si arriva al Po e comincia il bello: tanti borghi, qualcuno antico qualcuno meno, e poi tanto verde, chiese, torri e castelli. I castelli li guardo ancora con gli occhi sognanti di una bambina, prima o poi mi fermerò a scoprirli tutti, uno per uno...
Poi si arriva a casa e ci si trova davanti questo panorama:


Spostando lo sguardo verso sinistra, in cima alla collina si vede un piccolo gruppetto di case e una piccola chiesetta. Arrivare fin lassù a piedi è difficile perché la strada è lunga, ma spesso abbiamo intrapreso la passeggiata: lungo la strada, nel periodo di Pasqua, si possono raccogliere i bruscandoli (lo so, non è un nome italiano, ma in italiano proprio non so come si chiamino).


Ed ecco un papavero solitario :-)


Ora abbandoniamo il terrazzo a andiamo a vedere cosa c'è di nuovo nell'orto... un alberello di amarene che l'anno scorso non c'era, ed è anche pieno di frutti!!

Non ho potuto resistere è ho raccolto quelle mature, una meraviglia!! E poi avevo dimenticato il piacere di raccogliere qualcosa e mangiarlo subito senza doverlo lavare attentamente...

Ma il contest parlava anche di ricette e di cibo, giusto?!?
Mi verrebbe da dire semplicemente che in Emilia non si può non mangiar bene, e dovendo pensare ad una sola ricetta da proporre la mente si affolla di tantissime ricette e la scelta si fa difficile...
Vediamo un po', nel mio bagaglio culinario piacentino trovo i tortelli, i ravioli, la mortadella e la coppa (buone come quelle che compro qui non sono ancora riuscita a trovarne, il problema è che se anche le porto a casa non sono ugualmente buone...), i pisarei e faso (non vi anticipo nulla tanto entro la fine dell'estate ve li presenterò), e poi i fiori di zucca, le bortoline, i bortoloni .... potrei andare avanti all'infinito ma non vorrei farvi venire un languorino e poi lasciarvi a bocca asciutta :-)
E quindi ecco a voi qualche fettina di coppa piacentina su una fetta di pane casereccio... o come lo chiamano qui un filone col bollino :-)

E giungiamo alla meraviglia delle meraviglie: la torta di rose.
Non ho mai provato a farla ma è nella lista dei miei to do... unico ostacolo: mia nonna non mi vuole dare la ricetta, e mia nonna purtroppo non è come quella di Paola che cede ai ricatti... Non so perché ma ogni volta che gliela chiedo intavola un discorso sul tempo ... che a quanto pare io non ho ... e finisce sempre per dirmi che tanto me la fa lei quando ne ho voglia.


Bene, la gita qui si conclude e vi lascio ad ammirare questo tramonto. :-)


La ricetta?? I bortoloni.... così saranno famosi e qualcuno mi saprò dire se li conosceva già :-)

1 commento:

  1. Scusa se così in ritardo mi faccio viva : il tuo post è bellissimo, mi hai accompagnato in posti splendidi che non conosco affatto facendomi gustare delle vere delizie.
    Grazie per aver partecipato al contest

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