In realtà la domenica mattina in cui ho fatto questa torta non avevo granchè voglia di cucinare (incredibile ma vero)... L'idea era quella di passare la mattina al parco a correre (con tutto quello che mangio sarebbe stato davvero il minimo) e a giocare un po' a basket con mio fratello (più che altro di solito io faccio il mezzo palo e lui prova tutti i suoi schemini o come si chiamano...)... E poi mi sono alzata con il mal di schiena, il tempo era cambiato improvvissamente oscurando il sole e come al solito mi sono ritrovata a trascorrere la mattina in cucina ai fornelli... Oltretutto non avevo nemmeno pianificato il dolce della domenica (anche perchè con tutto il cioccolato delle uova di Pasqua ingurgitato di nascosto...). E quindi la scelta, dopo due sole flebili proposte, è stata fatta da mia mamma, estimatrice della torta al limone.
Ingredienti
Per la frolla
175 g di farina
25 g di fecola
75 g di zucchero
75 g di burro
mezza busta
1 tuorlo
2 cucchiai di limoncello
la scorza grattuggiata di un limone
Per la crema
1 tuorlo
7 cucchiaini di zucchero
2 cucchiai di maizena (amido di mais)
la scorza di due limoni
500 ml di latte
Per la guarnizione
zucchero a velo q.b.
Preparazione
Preparate al solito la frolla, con l'accortezza di grattare nell'impasto la scorza di un limone e di utilizzare come liquore il limoncello al posto dell'amaretto o del liquore che avete in casa per aromatizzare la pasta (se non avete limoncello, non importa, non sarà una tragedia!).
Mentre lascerete riposare in frigo la frolla, preparate la crema pasticcera al limone: il procedimento è lo stesso che utilizzo sempre, ad eccezione del fatto che dovrete mettere più scorza di limone a bollire nel latte e nel mentre la crema si addensa e che al posto della farina dovrete utilizzare la maizena, che essendo molto più addensante della farina, vi darà la possibilità di realizzare una crema più compatta, adatta ad essere cotta in forno con la frolla (se la crema è meno compatta, inevitabilmente andrà a bagnare la frolla rendendovi la realizzazione finale fuori dal forno "molliccia"). Per velocizzare il raffreddamento della crema, traferitela in un ciotola che andrete a mettere in un bagnomaria fatto con il ghiaccio (in altre parole, appoggerete la ciotola in un'altra ciotola con del ghiaccio dentro).
Intanto, ripredente dal frigo la frolla, dividetela in due parti, una più grande dell'altra. Con quella più grande, stendete la base della vostra torta, adagiatela in una tortiera ricoperta da carta da forno (il consiglio è sempre quello di stenderla direttamente sulla carta da forno per evitare pasticci!!). Bucherellate la base e versate sopra la crema ormai raffreddata. Ditribuitela per bene in modo omogeneo. Richiudete i bordi e ricoprite la superficie con il secondo disco di pasta frolla: io l'ho stesa su un secondo foglio di carta forno, ho creato il disco già necessario per ricoprire la torta utilizzando come aiuto il diametro di un'altra tortiera che potesse andare bene ad occhio; quindi l'ho rigirata con la carta forno, adagiandola sulla crema e sui bordi ripiegati e staccando poi delicatamente la carta forno dalla pasta. Bucherellate anche la superficie con un forchetta, creando una sorta di decoro, in modo che il vapore esca completamente durante la cottura e la torta non si gonfi.
Infornate in forno giù caldo per circa 35 minuti a 180° (ma ricordate che la durata di cottura dipende sempre da forno a forno!).
Una volta cotta, sfornate, lasciate raffreddare la torta (se la toccate ancora calda si spappola inevitabilmente, in pasticceria non mi bisogna mai avere fretta!), toglietela dalla tortiera e quindi eliminate delicatamente anche la carta forno. Come ultimo tocco, spolverate con zucchero a velo (più che altro per coprire i buchini fatti in superficie con la forchetta!).
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