Giusto un post veloce perché vedo l'ora di mettermi a dormire ;-)
... Come vi dicevo qualche giorno fa, ho comprato una pentola per fare le ciambelle sul fornello (mi sono portata avanti in vista della prossima estate, perché con il caldo è impensabile accendere il forno... :-)); e all'interno della scatola ho trovato anche due ricette tra cui questa. Devo dire che non è male, anche se continuo a preferire la versione classica....
Ingredienti:
2 uova
150 gr. di zucchero
100 gr. di burro
una tazzina di caffè
un bicchiere di latte (200 ml.)
un pizzico di sale
300 gr. di farina
1 bustina di lievito
Procedimento:
Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il burro sciolto, il latte, il caffè ed il sale. incorporare, infine, la farina e il lievito facendo attenzione a non formare grumi.
Versare l'impasto nella tortiera imburrata e cuocere a fuoco lento per 45 minuti (i primi 5 minuti il fuoco deve essere medio- alto e poi va abbassato).
In alternativa, cuocere in forno a 180° per 35-40 minuti.
Io ovviamente mi sono completamente dimenticata il trucchetto del fuoco alto per i primi minuti e infatti la mia ciambella non era proprio cotta alla perfezione.... vorrà dire che mi eserciterò fino a che non saprò usare la mia pentola nuova!!
domenica 31 gennaio 2010
Scriveteci la vostra ricetta perfetta!
Cari lettori,
volete vedere la vostra ricetta perfetta pubblicata sul nostro blog?
Scrivetecela e allegateci le foto del risultato finale all'indirizzo mail lericetteperfette@gmail.com : ogni mese sceglieremo una delle vostre ricette e la posteremo sul nostro blog!
Linda&Paola
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Linda&Paola
giovedì 28 gennaio 2010
Macarons au chocolat: secondo esperimento
Le mie amiche lo sanno bene, se avanza qualche ingrediente da qualche ricetta, devo assolutamente trovare una soluzione per utilizzarlo in qualche altro modo. Nella logica del "non si butta via mai niente", gli albumi non utilizzati li metto sempre da parte, a qualche cosa potranno di sicuro servire. Quindi domenica mattina, quando ho preparato la crostata con la marmellata di ciliegie di Vignola della suocera di un mio collega da portare in ufficio, ovviamente è avanzato il classico bianco d'uovo. Non mi sono sforzata troppo nel pensare a come utilizzarlo, perchè avevo la panna avanzata che avevo usato per il ripieno della NY Cheesecake, avevo il cioccolato che avrei utilizzato per l'appunto per ricoprirla, quindi: panna+cioccolato=ganache al cioccolato. Albume+mandorle+zucchero+cacao=macarons. Ero curiosa poi di utilizzare una ricetta diversa per vedere come sarebbero venuti. Quindi sono andata sparata ai miei libri di Scuola di Pasticceria dell'Accademia dei Maestri Pasticceri (quella che poco tempo fa è uscita con il Corriere della Sera, per intenderci) e ho cercato nell'indice la voce "macarons", che dettava la seguente ricetta:
125 g di mandorle
225 g di zucchero a velo
20 g di cacao
4 albumi
60 g di zucchero
125 g di mandorle
225 g di zucchero a velo
20 g di cacao
4 albumi
60 g di zucchero
Ora, siccome io avevo solo un albume e non avevo la ben che minima intenzione di aprire altre tre uova (con il conseguente avanzo di tre tuorli!!), ho diviso tutti gli ingredienti per 4 e le mie dosi, che hanno prodotto circa una trentina di macarons, sono state queste:
ingredienti
32 g di mandorle
57 g di zucchero a velo
5 g di cacao
1 albume
15 g di zucchero
32 g di mandorle
57 g di zucchero a velo
5 g di cacao
1 albume
15 g di zucchero
Procedimento
Ho tritato nel mixer le mandorle con lo zucchero a velo fino ad ottenere una polvere, che ho poi traferito in una bastardella ed a cui ho aggiunto il cacao setacciato. Ho mischiato il tutto il modo uniforme con un cucchiaio di legno.
In un'altra ciotola ho messo l'albume con lo zucchero e l'ho montato a neve fermissima.
Quindi, stando attenta a non smontare l'albume, l'ho aggiunto a poco a poco con un movimento classico dall'alto verso il basso alle farine, fino a che il composto non è diventato bello omogeneo.
Ho quindi preso la mia fida siringa da pasticcere (ora siamo diventate amiche) e con una bocchetta liscia ho creato tanti piccoli medaglioni dal diametro di circa 3 cm l'uno, posizionandoli ad un po' di distanza l'uno dall'altro su una placca rivestita con carta da forno.
Ho infornato a 140° per circa 15 minuti.
Dopo averli sfornati, li ho lasciati per poco a raffreddare, dopodichè li ho tolti delicatamente dalla carta da forno e li ho fatti baciare a due a due mettendo in mezzo un cucchiaino di ganache (fatta sempre allo stesso modo, la stessa quantità di panna e cioccolato, la panna portata a bollore e fatta versare sul cioccolato tritato finemente, il tutto mescolato energicamente con un frusta).
A quel punto li ho lasciati rapprendere in frigo per una mezzoretta.
E i macarons sono serviti.
Ho tritato nel mixer le mandorle con lo zucchero a velo fino ad ottenere una polvere, che ho poi traferito in una bastardella ed a cui ho aggiunto il cacao setacciato. Ho mischiato il tutto il modo uniforme con un cucchiaio di legno.
In un'altra ciotola ho messo l'albume con lo zucchero e l'ho montato a neve fermissima.
Quindi, stando attenta a non smontare l'albume, l'ho aggiunto a poco a poco con un movimento classico dall'alto verso il basso alle farine, fino a che il composto non è diventato bello omogeneo.
Ho quindi preso la mia fida siringa da pasticcere (ora siamo diventate amiche) e con una bocchetta liscia ho creato tanti piccoli medaglioni dal diametro di circa 3 cm l'uno, posizionandoli ad un po' di distanza l'uno dall'altro su una placca rivestita con carta da forno.
Ho infornato a 140° per circa 15 minuti.
Dopo averli sfornati, li ho lasciati per poco a raffreddare, dopodichè li ho tolti delicatamente dalla carta da forno e li ho fatti baciare a due a due mettendo in mezzo un cucchiaino di ganache (fatta sempre allo stesso modo, la stessa quantità di panna e cioccolato, la panna portata a bollore e fatta versare sul cioccolato tritato finemente, il tutto mescolato energicamente con un frusta).
A quel punto li ho lasciati rapprendere in frigo per una mezzoretta.
E i macarons sono serviti.
martedì 26 gennaio 2010
Pane allo zucchero del Cavoletto rivisitato
Tra le ricette del
Ma veniamo agli ingredienti....
400 gr. di farina
110 gr. di burro
50 gr. di zucchero
120 gr. di zucchero perlato (io uso lo zucchero in granella)
120 gr. di gocce di cioccolato fondente
25 gr. di lievito di birra
15 cl. d'acqua
2 tuorli
1 pizzico di sale
Sulla spianatoia formare una fontana con la farina e nel centro versare il lievito diluito nell'acqua tiepida (e ribadisco tiepida, più per me che per voi, dato il vizietto che vi ho confessato qualche riga più in su), i tuorli, il sale, lo zucchero ed il burro fuso. Impastare per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto elastico, riporre in un luogo caldo e lasciare riposare per un quarto d'ora.
Riprendere l'impasto e suddividerlo in due parti (le proporzioni sono circa 2/3 e 1/3): stendere con il mattarello la porzione più piccola (non deve diventare troppo sottile perché serve ad avvolgere la porzione più grande), incorporare nell'impasto restante lo zucchero in granella e le gocce di cioccolato. Avvolgere l'impasto con il cioccolato e lo zucchero con la pasta precedentemente stesa facendo in modo che la chiusura sia rivolta verso il basso e sulla parte superiore incidere una croce.
Lasciare lievitare nel forno spento per un'ora, poi cuocere a 220° per poco meno di mezz'ora.
Purtroppo, per quanto mi riguarda questo dolce è solo un ricordo visto che l'ho già finito tutto ... Tiziana, la tua metà sopravvive?? ;-)
P.S. probabilmente prima o poi mi cimenterò in una versione light di questa ricetta, il risultato non sarà lo stesso ma almeno non mi sentirò troppo in colpa se ne mangio una fetta in più
Ma veniamo agli ingredienti....
400 gr. di farina
110 gr. di burro
50 gr. di zucchero
120 gr. di zucchero perlato (io uso lo zucchero in granella)
120 gr. di gocce di cioccolato fondente
25 gr. di lievito di birra
15 cl. d'acqua
2 tuorli
1 pizzico di sale
Sulla spianatoia formare una fontana con la farina e nel centro versare il lievito diluito nell'acqua tiepida (e ribadisco tiepida, più per me che per voi, dato il vizietto che vi ho confessato qualche riga più in su), i tuorli, il sale, lo zucchero ed il burro fuso. Impastare per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto elastico, riporre in un luogo caldo e lasciare riposare per un quarto d'ora.
Riprendere l'impasto e suddividerlo in due parti (le proporzioni sono circa 2/3 e 1/3): stendere con il mattarello la porzione più piccola (non deve diventare troppo sottile perché serve ad avvolgere la porzione più grande), incorporare nell'impasto restante lo zucchero in granella e le gocce di cioccolato. Avvolgere l'impasto con il cioccolato e lo zucchero con la pasta precedentemente stesa facendo in modo che la chiusura sia rivolta verso il basso e sulla parte superiore incidere una croce.
Lasciare lievitare nel forno spento per un'ora, poi cuocere a 220° per poco meno di mezz'ora.
Purtroppo, per quanto mi riguarda questo dolce è solo un ricordo visto che l'ho già finito tutto ... Tiziana, la tua metà sopravvive?? ;-)
P.S. probabilmente prima o poi mi cimenterò in una versione light di questa ricetta, il risultato non sarà lo stesso ma almeno non mi sentirò troppo in colpa se ne mangio una fetta in più
lunedì 25 gennaio 2010
chocolate chips cookies
Come mia prima ricettina ho pensato di pubblicare una delle cose che ultimamente preferisco, ovvero sia i chocolate chips cookies.
Ringrazio cavoletto per la tanto amata ricetta. non si tratta sicuramente di un biscotto dietetico, ma é davvero buono!!
Ingredienti:
burro 225g
zucchero 150g
zucchero di canna 150g
uova 2
farina 250g
gocce di cioccolato 100g
lievito per torte 1 cucchiaino
sale una presa
How to:
Per prima cosa setacciare il lievito, la farina e il sale.
Aggiungere le uova, lo zucchero e il burro fuso; mescolare bene. Solitamente io uso il robot da cucina perché la pasta diventa molto spessa e mi risulta difficile lavorarla con il mixer. Una volta terminato lasciar riposare in frigo per una decina di minuti. In seguito poggiare dei mucchietti di impasto su una teglia coperta con carta da forno. Piccolo consiglio non fare i mucchietti troppo grossi o poggiati troppo vicini gli uni agli altri perché i cookies si gonfieranno molto.
Cuocere in forno per una decina di minuti a 180°.
domenica 24 gennaio 2010
My New York Cheesecake
A grande richiesta (da parte del mio amato fratellino, non che sia arrivata una richiesta a furor di popolo...) il dolce di questa domenica è stata la mia New York Cheesecake. Premetto che io faccio solo la New York perchè a me e a lui (con lui intendo Andrea, mio fratello) piace di più. La Lindolina invece si cimenta sempre nella sua super cheesecake classica e sono sicura che appena Luca tornerà a Milano, il nostro blog sarà deliziato anche dalla sua ricetta (Linda, mi raccomando, che ci siano i ribes rossi sulla torta..!!). Piccola parentesi per chi se lo stesso chiedendo (è lecito che qualcuno non lo sappia): la differenza tra New York Cheesecake e heesecake classica. Non vado per il sottile: la NY Cheesecake è cotta al forno, la Cheesecake classica è fatta a crudo. Ora che ci penso, anche la mia amica Macy Bacy la fa classica (con una ricetta diversa da quella della Lindolina, perchè lei non mette uova) ma non abbiamo mai avuto il piacere di assaggiarla in ufficio tra tutti i dolci che ci portava... eh sì, bei tempi quelli... I miei colleghi adesso si devono accontentare dei miei dolcetti (ho preparato una crosta per domani) e di quelli della mia dirimpettaia Luana (che tra parentesi lunedì scorso ci ha portato la sua ottima torta di mele, presto da provare!).. Come al solito ho divagato... Dove eravamo... La NY Cheesecake giusto! Questa torta ha un gran vantaggio (o svantaggio a seconda dei punti di vista): bisogna prepararla la sera prima, perchè dopo la cottura deve passare la notte in frigo.
Importantissimo: oggi ho battezzato lo sbattitore elettrico Philips con planetaria incorporata che mi ha regalato la Lindolina, è fighissimo, davvero troppo comodo!!
Ma cominciamo con la ricetta.
Ingredienti
Per la base
250g di biscotti Digestive
100 g di burro
Per il ripieno
425g di Philadelphia
150g di zucchero
10 g di maizena
la scorza grattuggiata di un limone
4 g di sale
2 uova
45g di panna
20g di latte
Per la guarnizione
100g di cioccolato fondente
latte q.b.
Preparazione
Per la base
-Passare al mixer i biscotti riducendoli in polvere, unire il burro fatto fondere a bagnomaria e mescolare fino a che il composto non sarà omogeneo.
- Rivestire la base di uno stampo a cerniera (da 26 o 28 cm) con un foglio di carta da forno, quindi versaci sopra il composto e con il dorso di un cucchiaio creare una base compatta.
- Trasferire a questo punto la teglia in frigo e lasciarla per almeno un'ora.
Per il ripieno
- Con l'aiuto di uno sbattitore elettrico, mescolare il philadelphia fino a farlo diventare morbido e privo di grani.
- Aggiungere lo zucchero, la maizena, il sale e la scorza del limone grattuggiata continuando a mescolare.
- Unire una per volta le uova.
- Gradualmente, aggiungere la panna e poi il latte andando ad ottenere un composto cremoso, molto liscio, quasi liquidino.
- Imburrare i bordi dello stampo a cerniera, quindi versare il ripieno ed infornare in forno già caldo a 200° per i primi 10 minuti, successivamente abbassare la temperatura a 160° e lasciar cuocere per altri 45 minuti.
- Terminato il periodo di cottura, spegnere il forno, bascularnel o sportello e lasciarvi la torta per altri 5 minuti, quindi sfornarla e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente.
- Tenete presente che durante la cottura la torta si gonfierà molto, appena spento il forno si andrà a sedere, è assolutamente normale.
- Una volta raffreddata, ancora all'interno dello stampo a cerniera, ricoprirla con della stagnola e trasferirla in frigo, dove trascorrerà doverosamente l'intera notte: deve ben raffreddarsi per compattarsi al meglio.
Per la guarnizione
- Per guarnirla, in questo caso avevo preparato della ganache e quindi ho utilizzato quella, ma solitamente faccio sciogliere a bagnomaria una tavoletta di cioccolato fondente che allungo, una volta sciolto e tolto dal fuoco, con un po' di latte, fino a creare una bella cremina densa. Alternativamente si può ovviamente scegliere di guarnire la NY Cheesecake con quello che si preferisce, come ad esempio con dei frutti di bosco.
Bene, è stata molto apprezzata devo dire, da Albi e famiglia a cui ne ho dato un quarto e dai miei, compresi i miei nonnini.
E dopo anche questo weekend di bagordi, si torna come al solito alla dieta ferrea dei giorni feriali!!
-Passare al mixer i biscotti riducendoli in polvere, unire il burro fatto fondere a bagnomaria e mescolare fino a che il composto non sarà omogeneo.
- Rivestire la base di uno stampo a cerniera (da 26 o 28 cm) con un foglio di carta da forno, quindi versaci sopra il composto e con il dorso di un cucchiaio creare una base compatta.
- Trasferire a questo punto la teglia in frigo e lasciarla per almeno un'ora.
Per il ripieno
- Con l'aiuto di uno sbattitore elettrico, mescolare il philadelphia fino a farlo diventare morbido e privo di grani.
- Aggiungere lo zucchero, la maizena, il sale e la scorza del limone grattuggiata continuando a mescolare.
- Unire una per volta le uova.
- Gradualmente, aggiungere la panna e poi il latte andando ad ottenere un composto cremoso, molto liscio, quasi liquidino.
- Imburrare i bordi dello stampo a cerniera, quindi versare il ripieno ed infornare in forno già caldo a 200° per i primi 10 minuti, successivamente abbassare la temperatura a 160° e lasciar cuocere per altri 45 minuti.
- Terminato il periodo di cottura, spegnere il forno, bascularnel o sportello e lasciarvi la torta per altri 5 minuti, quindi sfornarla e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente.
- Tenete presente che durante la cottura la torta si gonfierà molto, appena spento il forno si andrà a sedere, è assolutamente normale.
- Una volta raffreddata, ancora all'interno dello stampo a cerniera, ricoprirla con della stagnola e trasferirla in frigo, dove trascorrerà doverosamente l'intera notte: deve ben raffreddarsi per compattarsi al meglio.
Per la guarnizione
- Per guarnirla, in questo caso avevo preparato della ganache e quindi ho utilizzato quella, ma solitamente faccio sciogliere a bagnomaria una tavoletta di cioccolato fondente che allungo, una volta sciolto e tolto dal fuoco, con un po' di latte, fino a creare una bella cremina densa. Alternativamente si può ovviamente scegliere di guarnire la NY Cheesecake con quello che si preferisce, come ad esempio con dei frutti di bosco.
Bene, è stata molto apprezzata devo dire, da Albi e famiglia a cui ne ho dato un quarto e dai miei, compresi i miei nonnini.
E dopo anche questo weekend di bagordi, si torna come al solito alla dieta ferrea dei giorni feriali!!
sabato 23 gennaio 2010
Il classico ciambellone
Una torta classica, veloce da preparare ma buonissima nella sua semplicità.
Il fine settima è secondo me il momento perfetto per preparare un dolce che mi accompagni durante la settimana, certo se arrivo alla colazione del mercoledì mattina è già tanto, ma almeno la settimana inizia con il buon umore...e il ciambellone è sicuramente la mia colazione preferita (... ovviamente dopo pane e burro... ma mica posso far colazione così tutti i giorni ;-) )!!
Ingredienti:
500 gr. di farina
200 gr. di zucchero
120 gr. di burro
3 uova
latte q.b
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di cognac
In una terrina amalgamare le uova e lo zucchero. Aggiungere il burro fuso e un poco per volta la farina e il latte. Quando l'impasto è ben amalgamato e senza grumi aggiungere il cognac, il lievito e la vanillina. L'impasto non deve essere lavorato a lungo. Versare in una teglia imburrata e cuocere in forno a 180° per 30 minuti circa.
Il dolce che vedete nella foto è stato cotto sul fornello a fuoco bassissimo per 35 minuti grazie ad una apposita teglia.
3 uova
latte q.b
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di cognac
In una terrina amalgamare le uova e lo zucchero. Aggiungere il burro fuso e un poco per volta la farina e il latte. Quando l'impasto è ben amalgamato e senza grumi aggiungere il cognac, il lievito e la vanillina. L'impasto non deve essere lavorato a lungo. Versare in una teglia imburrata e cuocere in forno a 180° per 30 minuti circa.
Il dolce che vedete nella foto è stato cotto sul fornello a fuoco bassissimo per 35 minuti grazie ad una apposita teglia.
giovedì 21 gennaio 2010
Scrigno filante con zucchine, champignon e pepe rosa
Ci sono delle giornate nelle quali ho proprio bisogno di mangiare qualcosa che mi soddisfi ma che allo stesso tempo sia un pasto sano, se no finisce che mi butto sui dolci...e, golosa come sono, trattenermi diventa molto difficile. Bene, oggi è uno di quei giorni! Peccato che sia anche giovedì e che quindi il frigorifero è semi deserto.... perciò mi sono un po' dovuta arrangiare con quello che ho trovato ed ecco cos'è scaturito dalla mia fantasia (e fame ;-) )
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
1 zucchina di medie dimensioni
250 gr. di funghi champignon surgelati
1/2 mozzarella
un pizzico di sale
qualche grano di pepe rosa
un cucchiaino d'olio
Far saltare in padella i funghi e le zucchine con un filo d'olio e salare. Intagliare nella pasta sfoglia 8 cerchi (io mi sono aiutata con gli stampini poi usati per la cottura dei piccoli scrigni ripieni) e bucherellarne 4 con una forchetta. Aggiungere alle verdure i grani di pepe rosa schiacciati e far raffreddare. Foderare gli stampini con della carta da forno, adagiarvi i cerchi di pasta sfoglia bucherellati, mettere in ogni stampino un cucchiaio di ripieno e qualche cubetto di mozzarella, coprire con gli altri cerchi di pasta sfoglia facendo attenzione a sigillare bene i bordi.
Cuocere in forno a 200° per circa 35 minuti.
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
1 zucchina di medie dimensioni
250 gr. di funghi champignon surgelati
1/2 mozzarella
un pizzico di sale
qualche grano di pepe rosa
un cucchiaino d'olio
Far saltare in padella i funghi e le zucchine con un filo d'olio e salare. Intagliare nella pasta sfoglia 8 cerchi (io mi sono aiutata con gli stampini poi usati per la cottura dei piccoli scrigni ripieni) e bucherellarne 4 con una forchetta. Aggiungere alle verdure i grani di pepe rosa schiacciati e far raffreddare. Foderare gli stampini con della carta da forno, adagiarvi i cerchi di pasta sfoglia bucherellati, mettere in ogni stampino un cucchiaio di ripieno e qualche cubetto di mozzarella, coprire con gli altri cerchi di pasta sfoglia facendo attenzione a sigillare bene i bordi.
Cuocere in forno a 200° per circa 35 minuti.
martedì 19 gennaio 2010
Delusione Sachertorte viennese
La mia collega Giusy me lo aveva anticipato "guarda che rimarrai delusa dalla Sacher viennese"... io mi sono detta: questione di gusti, magari a me piacerà, questione di pasticceria, magari dipende da pasticcere a pasticcere... e invece...
Primo giorno a Vienna: devo assolutamente assaggiare questa fantomatica Original Sachertorte... E quindi mi trascino Alberto direttamente al Cafè Sacher... Facciamo la coda di rito per aspettare che si liberi un posto... A dispetto di ogni prevsione (visto che in queste circostanze siamo solitamente sfigatelli) ci sediamo ad un tavolino in un angolo vicino alla vetrata con vista sull'Opera... E ci affrettiamo ad ordinare la nostra Sacher con un cafferuccio d'accompagnamento... Partiamo subito male: nella mia tazzina del caffè scorgo un capello: ma al Cafè Sacher questo non può succedere!! Vabbé, concentriamoci sulla Sacher... Già alla prima forchettata... grandissima delusione!! Base molto secca, un filino di marmellatina in mezzo e sulla superficie, copertura a base di glassa al cioccoalto... Non ci siamo proprio... Torno in hotel con le pive nel sacco... ma! Mi riprometto di provare anche la Sacher di Demel, storica pasticceria che si contende con il Cafè Sacher la paternità della ricetta originale della Sacher... Anche qui, c'è coda per sedersi... Sacher con marmellata solo sulla superficie e quindi base ancora più secca... Seconda grande delusione!! Ma Demel ci ha comunque fidelizzati per il resto dei giorni rimasti a Vienna e ho avuto modo di assaggiare ben altre prelibatezze... Guardate un po' che roba la cucina a vista... Ad ogni modo, Sachertorte viennese: bocciata! Presto in arrivo sul blog la Sacher realizzata con la ricetta di Knam, già sperimentata sia da me che dalla mia amica Gaia, tutta un'altra storia!!
Cara Giusy, avevi proprio ragione...
lunedì 18 gennaio 2010
E con la ganache avanzata ... Tartufi!
Arrivati all'ultimo macaron da unire ci siamo accorte che era avanzata un po' di ganache... e allora che fare?? La tentazione di armarsi di cucchiaino e darci dentro era forte, ma abbiamo resistito e con un po' di fantasia sono nati dei tartufini
Ingredienti:
125 gr di ganache
200 gr di Philadelphia
20 amaretti di Saronno
2 cucchiai di Marsala (o Rhum)
cacao amaro
In una terrina mescolare energicamente con un cucchiaio la ganache e il Philadelphia. Aggiungere gli amaretti sbriciolati e il rhum. Riporre il composto in frigorifero per qualche ora (o in freezer per fare prima) fino a che non si sia solidificato.
Con l'aiuto di un cucchiaino prendere una piccola dose di composto, formare una pallina e rotolarla nel cacao e cosi via.
domenica 17 gennaio 2010
Macarons al cioccolato
Ed ecco l'ultimo risultato della nostra domenica culinaria a sei mani...
per essere il primo tentativo direi che ci possiamo ritenere soddisfatte (la teglia è praticamente finita prima della serata ;-) ) ma sono sicura che altri esperimenti sull'argomento non tarderanno ad arrivare!!
Ingredienti:
125 gr. di farina di mandorle
200 gr. di zucchero a velo
20 gr. di cacao amaro
3 albumi (circa 105 gr.)
50 gr. di zucchero
per la ganache:
250 gr. di panna liquida (per dolci)
250 gr. di cioccolato fondente
In una terrina mescolare la farina di mandorle, lo zucchero a velo ed il cacao.
Montare gli albumi a neve ben ferma aggiungendo lo zucchero a poco a poco.
Incorporare le uova montate a neve al composto precedentemente ottenuto mescolando dolcemente dal basso verso l'alto.
Ricoprire una teglia di carta da forno e con l'aiuto del sac à poche formare dei dischetti della stessa misura lasciandoli abbastanza distanziati l'uno dall'altro.
Infornare per 15 minuti a 165°.
Sfornare e lasciare raffreddare i biscottini su un griglia.
In un pentolino portare ad ebollizione la panna liquida. In una terrina, versate la panna bollente sul cioccolato precedentemente tritato finemente e girare energicamente con una frusta.
Mettere un po' di ganache al centro di un biscottino (la quantità di ganache necessaria dipende dalle dimensioni del biscotto, in ogni caso non bisogna coprire interamente la superficie) , porci sopra un secondo biscottino e premere leggermente. Conservare in un luogo fresco.
Linzertorte
Era da un po' di tempo che mi frullava per la testa la Linzertorte, mi ero detta di aspettare l'inverno, perchè mi dà l'idea di un dolce che si mangia quando fuori fa freddo, con una bella tazza di tè caldo.. e quindi alla fine oggi l'ho fatta.. e mi sono subito pentita di non averla fatta prima! Lindolina ti ricordi quella che abbiamo mangiato a Como? Ecco, con questa ricetta (presa dal Cavoletto e rimaneggiata leggermente) la torta di Linz è ancora più buona!
Ingredienti
220 g di farina 00
30 g di fecola di patate
10 g di cacao
1/2 bustina di lievito
65 g di mandorle tritate
125 g di burro
125 g di zucchero
2 uova
1 pizzico di sale
2 leggere spolvate di cannella
la scorza di un limone grattuggiata
1 vasetto di marmellata di lamponi
Preparazione
- Setacciare farina, fecola, cacao e livito riversandoli in una bastardella capiente.
- Aggiungere il pizzico di sale, due spolverate leggere di cannella (non ne ho messa tanta perchè non amo molto la cannella, con due spolverate intendo far scendere dai buchini della boccetta della cannella in polvere per l'appuntp due leggere spolverate), aggiungere anche le mandorle tritate e lo zucchero ed amalgamare il tutto aiutandosi con un cucchiaio.
-Unire il burro morbido a temperatura ambiente a dadini e con la punta delle dita cominciare ad impastare gli ingredienti, andando a formare tante bricioline.
- A questo punto formare la classica fontana dove al centro andranno messe le due uova con la scorza del limone grattuggiata.
-Con l'aiuto di una forchetta, sbattere le uova al centro, cominciando ad unire un po' di impasto presente intorno al buchino della fontana. Eliminare la forchetta ed aiutarsi a questo punto con la mano, andando a creare un composto omogeneo, ma, attenzione, molliccio e appiccicoso. Questo impasto non verrà compatto quanto una classica frolla.
- Coprire la bastardella con dentro il composto ottenuto e lasciare riposare in frigo per un'oretta/un'oretta e mezza.
- Passato il tempo di riposo, imburrare la solita tortiera e realizzare base e borsi della nostra Linzertorte con una siringa da pasticcere, con il beccuccio più grosso a disposizione.
- Per la base disporre l'impasto facendo tanti cerchi, uno dentro l'altro, per il bordo creare una sorta di salamino tutto intorno. Quindi unire il vasetto di marmellata di lamponi e concludere con le strisce decorative a grata da classica crostata, sempre utilizzando la siringa.
- Se lo si desidera, spennellare le strisce e i bordi con dell'albume.
- Infornare in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti.
Davvero buona, la cannella si sentiva il giusto, non in modo invasivo, ma quel poco che fa piacere al palato e la consistenza della pasta è soffice con quel po' di granellina di mandorle che va a contrasto.
La consiglio!
Ingredienti
220 g di farina 00
30 g di fecola di patate
10 g di cacao
1/2 bustina di lievito
65 g di mandorle tritate
125 g di burro
125 g di zucchero
2 uova
1 pizzico di sale
2 leggere spolvate di cannella
la scorza di un limone grattuggiata
1 vasetto di marmellata di lamponi
Preparazione
- Setacciare farina, fecola, cacao e livito riversandoli in una bastardella capiente.
- Aggiungere il pizzico di sale, due spolverate leggere di cannella (non ne ho messa tanta perchè non amo molto la cannella, con due spolverate intendo far scendere dai buchini della boccetta della cannella in polvere per l'appuntp due leggere spolverate), aggiungere anche le mandorle tritate e lo zucchero ed amalgamare il tutto aiutandosi con un cucchiaio.
-Unire il burro morbido a temperatura ambiente a dadini e con la punta delle dita cominciare ad impastare gli ingredienti, andando a formare tante bricioline.
- A questo punto formare la classica fontana dove al centro andranno messe le due uova con la scorza del limone grattuggiata.
-Con l'aiuto di una forchetta, sbattere le uova al centro, cominciando ad unire un po' di impasto presente intorno al buchino della fontana. Eliminare la forchetta ed aiutarsi a questo punto con la mano, andando a creare un composto omogeneo, ma, attenzione, molliccio e appiccicoso. Questo impasto non verrà compatto quanto una classica frolla.
- Coprire la bastardella con dentro il composto ottenuto e lasciare riposare in frigo per un'oretta/un'oretta e mezza.
- Passato il tempo di riposo, imburrare la solita tortiera e realizzare base e borsi della nostra Linzertorte con una siringa da pasticcere, con il beccuccio più grosso a disposizione.
- Per la base disporre l'impasto facendo tanti cerchi, uno dentro l'altro, per il bordo creare una sorta di salamino tutto intorno. Quindi unire il vasetto di marmellata di lamponi e concludere con le strisce decorative a grata da classica crostata, sempre utilizzando la siringa.
- Se lo si desidera, spennellare le strisce e i bordi con dell'albume.
- Infornare in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti.
Davvero buona, la cannella si sentiva il giusto, non in modo invasivo, ma quel poco che fa piacere al palato e la consistenza della pasta è soffice con quel po' di granellina di mandorle che va a contrasto.
La consiglio!
giovedì 14 gennaio 2010
Galette des rois ... sans roi
Se i bagel sono stati una cenetta leggera, i dolci sono riusciti a rialzare il livello calorico del nostro pomeriggio culinario...
Era da un po' di tempo che avevo voglia di mangiare una galette des rois e quando ho scoperto che in realtà è un dolce tipico dell'epifania abbiamo deciso di provare a cucinarla (... anche se un po' in ritardo :-) ).
La preparazione è decisamente semplice e veloce ma la cosa che mi ha sempre divertito è la consumazione di questo dolce. Innanzitutto bisogna raggruppare una corona e po' di amici (perché tutte le fette di torta devono essere mangiate), chi trova la statuina o la fava nascosta nel ripieno diventa il re o la regina della serata.
Ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia
140 gr. di farina di mandorle
100 gr. di zucchero
2 uova
1 tuorlo
75 gr. di burro a temperatura ambiente
rhum
1 fava
Rivestire una teglia con un rotolo di pasta sfoglia e bucherellarla con una forchetta. In una terrina amalgamare la farina di mandorle, lo zucchero, il burro, le due uova e un poco di rhum (o altro liquore a seconda dei gusti personali) e versare in composto nella teglia ricoperta di pasta sfoglia. Nascondere la fava e coprire con il secondo rotolo di pasta sfoglia facendo attenzione a sigillare bene la torta. Spennellare con il rosso d'uovo.
Cuocere in forno a 200° per 20 o 30 minuti.
Visto che eravamo solo in tre non abbiamo messo la fava, quindi niente re, o meglio, niente regina!!
martedì 12 gennaio 2010
Bagel...
Il bagel è un pane dalle origini antiche e da modalità di cottura particolari: prima di essere cotto in forno viene infatti bollito in acqua. Questo procedimento lo rende denso interiormente e "rosolato" all'esterno.
Ingredienti:
30 gr. di lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio extra-vergine d'oliva
2 cucchiaini di fior di sale
50 gr. di zucchero
500 gr. di farina
1 uovo sbattuto
semi di sesamo o di papavero q.b. (facoltativi)
250 ml. di acqua
Per prima cosa scaldare l'acqua e sciogliervi il lievito di birra fresco (è importante che l'acqua sia appena tiepida e non calda!!) quindi aggiungere l'olio.
In una ciotola unire la farina,il sale e lo zucchero, formare una fontana e nel centro versare il lievito precedentemente sciolto.
Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo per una decina di minuti, dopodiché formare una palla e lasciarla riposare in un luogo caldo fino a che non raddoppierà di volume (saranno necessari all'incirca 40 minuti).
Trascorso il tempo necessario riprendere l'impasto e lavorarlo per altri 10 minuti, poi dividerlo in 24 porzioni e con queste formare delle palline (è possibile suddividerlo in 12 porzioni per ottenere bagel più grandi). Forare il centro di ogni pallina con il dito, quindi allargare l'apertura finché diventerà simile ad una ciambella.
Disporre i bagel così ottenuti su un canovaccio umido e lasciarli lievitare per 15 minuti.
Preriscaldare il forno a 200 ° e, nel frattempo, portare a leggera ebollizione una pentola d'acqua. Immergere nell'acqua bollente pochi bagel per volta e cuocerli un minuto per lato, quindi adagiarli sulla carta da forno e lasciarli raffreddare per 5 minuti circa.
Spennellarli con l'uovo sbattuto e guarnirli con semi di sesamo o semi di papavero a seconda dei propri gusti.
Infornarli per 20 minuti fino a che non saranno dorati.
La farcitura dei bagel può essere sia dolce che salata. In particolare, quelli della foto sono stati farciti con pollo alla piastra, pomodori e insalata per ottenere una cenetta leggera ma gustosa... prese dalla fame ci siamo dimenticate di fotografarli prima di mangiarli =) ops!!
domenica 10 gennaio 2010
Tanto per cominciare...
La giornata è stata estenuante, ma ce l'abbiamo fatta, i nostri macaron hanno visto la luce (anche se per poco tempo) e anche il nostro blog in comune!! A domani o ad appena possibile per i dettagli... Le conclusioni della serata comunque sono queste: Losanna è nella Svizzera francese, non ci sono orari per fare la polvere, gli anelli alle dita non vanno bene, Scarface è un abominio e G sta per ganache... LPF
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